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Aprile 2023

Non sono previsti spettacoli per il mese selezionato.

immagine di copertina 25 aprile Liberazione dell’Italia dal fascismo

25 aprile Liberazione dell’Italia dal fascismo

e la Costituzione è antifascista

Visioni
di Gigi Mangia

Sono passati 78 anni dal 25 Aprile del 1945, da quando il nostro Paese venne liberato dalle truppe naziste, alleate del regime fascista , di Benito Mussolini. Fu la vittoria dei contadini, degli operai, degli intellettuali, degli studenti e delle donne, insomma di tantissima gente che ha creduto e lottato per dare e per avere voce di libertà.

Il 25 Aprile è la vittoria dell’ antifascismo che diede all’Italia la costituzione antifascista. La guerra dei fascisti fu storia violenta e guerra irrispettosa delle leggi di guerra internazionali. I fascisti infatti si macchiarono di crimini di guerra ma i processi non furono svolti.

I documenti per lungi anni rimasero negli armadi chiusi contro i muri per impedire agli storici di fare la storia e ai magistrati di svolgere i processi.

La storia dell’Italia é storia incompiuta con molte ombre e la destra le sfrutta oggi per non riconoscere l’antifascismo della costituzione. Molti capitoli della storia del ventennio sono incompleti, di mezza verità. Stabilire le distanze dal fascismo, avere conoscenza degli eventi, liberarsi dei nomi famosi del regime non é facile perchè nelle nostre città ci sono strade intitolate ai fascisti e piazze con monumenti come per esempio quello al generale Rodolfo Graziani, vice re dell’Etiopia accusato di crimini di guerra.

Del regime fascista una delle pagine più orrende sono quelle delle leggi razziali. Tra le firme del comitato scientifico troviamo quella dello scienziato Niccolò Pende, nato a Noicattaro di Bari,Il quale fu professore nelle università di Messina, di Genova, Firenze e Roma e nel 1926 fu nominato Rettore dell’università Adriatica di Benito Mussolini.

Lo studioso pugliese con le sue ricerche sostenne il fondamento scientifico della superiorità della razza fascista rispetto a quella ebraica e teorizzó l’omosessualità come malattia. Niccolò Pende teorizzó il razzismo scientifico quale esperto di endocrinologia.

Lo scienziato Niccolò Pende ora è sepolto nella chiesa matrice di Noicattaro sotto l’altare e l’istituto scolastico comprensivo del paese porta il suo nome. Ora mi chiedo : quanto pesa questa figura nella storia e soprattutto nella cultura ? E quanto studio bisogna fare ancora per liberare le nuove generazioni dal pericolo del ritorno della cultura fascista, pericolo che in questi giorni é stato correttamente evidenziato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La scuola è la cultura sono chiamate a svolgere un grande compito nella ricerca e nella formazione per colmare i vuoti e superare le ombre che pesano ancora sul presente del paese. Benito Mussolini ebbe largo consenso tra gli intellettuali e fu assecondato anche dall’arte ma ci fu chi si oppose. A Galatina in piazza Dante Alighieri la scultura in bronzo di Gaetano Martinez con il piede schiaccia la faccia di Benito Mussolini per dimostrare il rifiuto e la distanza dal duce. A Galatina ora governa la destra ma la nostra città non é fascista.

prossimi Appuntamenti

1 ott

LABPERM /Domenico Castaldo

LE PECORE DELLA LUNA

1, 2, 3, 4, 5 ott

con Domenico Castaldo, Marta Laneri e Zi Long Ying del LABPERM

OPEN PRACTICE OPEN MIND IN LIVING BODY

2 ott

Carla Pollastrelli , Eugenio Imbriani

TRA RITO E PERFORMANCE: catarsi e trance

immagine di copertina La mobilità lenta

La mobilità lenta

Visioni
di Gigi Mangia

La Ciclovia d’Italia dal monte san Bernardo a Santa Maria di Leuca.
Filosofia di un cammino.

La Ciclovia di Italia, parte dal Monte San Bernardo per arrivare nel Capo di Leuca, al Santuario, che secondo la tradizione era il passaggio delle anime verso la salvezza. È un lungo viaggio, di migliaia di ore pedalate. É un camminare di un felice attraversamento dei borghi e delle piazze dove ammirare i campanili e sentire il suono delle campane, ricordare la vita delle Fede.

È una scoperta delle parole e degli aggettivi dei luoghi. Sono parole vive, resistono, e raccontano ancora la vita dei luoghi. È un camminare verso la scoperta del sapore della terra, il calore dei raggi del sole, la compagnia degli uccelli, il piacere di respirare aria pulita, di sentire il rumore delle foglie, di avere bisogno di toccare con le mani i tronchi dei giganti del tempo, che sollecitano la mente a trovare la quiete serena con la natura, offesa e trascurata.

È un andare nei versi dei poeti che ci hanno insegnato ad amare la terra e a rispettare il mare. È un lungo cammino che finisce a Santa Maria di Leuca, dove la terra è sospesa tra il cielo e il mare. Qui la terra é aperta ai venti, é educata a sentire ed é pronta ad accogliere. Il Santuario, con la forza del Credo, accende il pensiero e il desiderio di futuro, come anche l’invito di lasciare la terra nella sapienza delle mani e ancora di liberare dalla paura, il tempo che abbiamo da vivere e da abitare. É un cammino nella filosofia, nella ricerca delle parole che hanno la forza di sostenere il cammino dell’uomo che non puó vivere solo. Sono parole importanti : accoglienza, ospitalità e gentilezza. La cultura dell’Europa é nata dal cammino dei popoli, da Oriente a Occidente ma l’Italia è una ricca strada che porta l’uomo a credere e a sperare così come Agostino ha insegnato nell’opera “Le Confessioni”.

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1 ott

LABPERM /Domenico Castaldo

LE PECORE DELLA LUNA

1, 2, 3, 4, 5 ott

con Domenico Castaldo, Marta Laneri e Zi Long Ying del LABPERM

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TRA RITO E PERFORMANCE: catarsi e trance