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Febbraio 2025


28 apr

Tourneè

immagine di copertina La visione sociale e pedagogica della città con l’avvento dello smartphone

La visione sociale e pedagogica della città con l’avvento dello smartphone

Visioni
di Gigi Mangia

L’introduzione dello smartphone ormai ha raggiunto 13 anni e sono stati sufficienti per far cambiare radicalmente la vita: le relazioni sociali. La preoccupazione, che tormenta la cultura, é quella dell’identità costruita ancora sul vecchio dualismo: amico/nemico esposta alla paura e all’incapacità di vedere con gli occhi l’identità dell’altro.
Il saggio Aristotele ci ha insegnato che la costruzione dell’identità individuale poteva realizzarsi soltanto all’interno di rapporti sociali organizzati nella Polis. La città dunque é il tempo di vivere e lo spazio da abitare. L’architettura culturale é la quarta pedagogia che oggi é coinvolta a progettare il nuovo modello di città-smartphone. I luoghi della città li abbiamo tutti nello smartphone: ci muoviamo con gli occhi nello schermo del telefono per trovare le strade, anche quelle che non conosciamo, per raggiungere i musei, il teatro, la biblioteca, i servizi. Siamo sordi ed assenti, non sentiamo le voci, i profumi, non vediamo i segni del tempo nelle pareti dei palazzi storici. Siamo soli, perdiamo il fascino, la meraviglia, la bellezza dei corpi del paesaggio urbano nella città. Il dialogo é la strada per conoscere e vivere la città. Dialogare vuol dire:
Saper ascoltare, sentire il silenzio, parlare e poi riconoscere con gli occhi l’altro, il diverso, il mai visto…
Siamo sicuri, ci facciamo guidare dallo smartphone ma siamo soli anche davanti alla bellezza di un dipinto come di una statua sacra nel silenzio di una chiesa. La città é immersione nella storia, incontro con la fede, scoperta dei profumi e sapori, perché tutto é vita in città. La città la vedi con gli occhi, la conosci con le mani, la senti con le orecchie: il dialogo del corpo é infatti la conoscenza profonda della città.
La visione della città del post illuminismo deve essere quella di una città aperta alle culture, inclusiva con le differenze, accessibile in tutte le strutture culturali , dai teatri ai musei, dalle biblioteche ai cinema, dagli impianti sportivi ai parchi.
Il nuovo è difficile capitolo del rapporto con la città é quello dell’intelligenza artificiale che porterà ancora più profondi cambiamenti che al momento non sono ancora ben definiti.
Dobbiamo essere pronti, perché servirà molto studio, competenze e capacità progettuali per organizzare una nuova cultura organizzata della città del futuro.
Infine mi pare molto utile accogliere l’appello del grande architetto Renzo Piano sulle città le quali sono soggette ad una grande trasformazione che in favore dei soldi sacrificano l’identità urbana. ( “Salviamo i cinema per ripensare le nostre Città” di Renzo Piano su La Repubblica)

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LàQua

immagine di copertina La Treccani compie 100 anni

La Treccani compie 100 anni

Visioni
di Gigi Mangia

Ieri l’enciclopedia Treccani ha compiuto cent’anni. L’istituzione ha portato nel mondo la nostra lingua, la nostra cultura .

Sono cent’anni straordinari di attività ,quindi da parte di Koreja gli auguri a Treccani e a suo direttore Massimo Bray.

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immagine di copertina Giornata internazionale della lotta contro il tumore

Giornata internazionale della lotta contro il tumore

Visioni
di Gigi Mangia

Nella giornata internazionale della lotta contro il tumore, per tutti diventa una giornata di impegno e soprattutto di sostegno nella ricerca contro questa terribile malattia, che non fa più paura, che é stata sconfitta, ma ancora non é stata debellata.

La ricerca ha fatto scoperte straordinarie, ha scoperto nuovi farmaci ed in particolare, grazie all’intelligenza artificiale oggi ha più possibilità di sconfiggere il cancro ed evitare la morte, in particolare alle donne, le più colpite. Il diritto alla salute é tra i diritti quello che va più difeso ma bisogna sottolineare peró che i tagli alla sanità hanno messo in discussione il diritto e la tutela della salute in particolare delle fasce più deboli della popolazione. Nel nostro paese più di cinque milioni di persone, a causa della povertà rinunciano alle cure.

La difesa della sanità pubblica é una delle battaglie più importanti che bisogna fare con l’alleanza dei medici e dei ricercatori contro la politica del governo che al contrario stanno indebolendo la sanità pubblica in favore della sanità privata. In secondo luogo una grande battaglia va fatta nel sud d’Italia perché che nasce al sud ha meno possibilità di essere curato e quindi difficilmente puó vincere la battaglia contro il cancro che comunque rimane a fare tanta paura.

La strada più importante che porta alla vittoria del male é quella della prevenzione che per essere efficace peró devo vedere il coinvolgimento dell’intera società perché la prevenzione é educazione che si realizza attraverso la cultura.

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