La nostalgia del tornare
Parole scelte del Liceo "Virgilio-Redi" di Lecce
Visioni
di Giulia Falzea
Ci diamo appuntamento su una piattaforma di apprendimento a distanza, MEET, e proviamo a incontrarci davvero. Sono dieci ragazze del Liceo Classico e Linguistico Virgilio – Redi di Lecce. Nei nostri incontri una volta a settimana avevamo appena iniziato a sentirci parte di un gruppo, cuore a cuore, a distanze annullate, nello spazio freddo di una palestra. Ma non importa, insieme decidiamo di non dimenticarci che possiamo ancora creare meraviglia. Il tema del nostro laboratorio è “Il Nostos di Odisseo”. Abbiamo appreso che il termine “nostalgia”, pur essendo composto di due parole greche, νόστος (nostos, che significa “ritorno a casa”) e άλγος (algos, che significa “dolore”) non è affatto una parola di origine greca, né tantomeno è antica come l’Odissea. La parola “nostalgia” è una parola moderna e, oltre che sui viaggi di Odisseo, abbiamo deciso di concentrarsi su cos’è la nostalgia. Ho chiesto a Benedetta, Irene, Piera, Gloria, Irene P., Martina, Alessia, Aurora, Marina e Federica di inviarmi una serie di canzoni delle quali in questo momento di grande nostalgia collettiva non possono proprio fare a meno. Ho composto una playlist e, dopo qualche piccolo intoppo tecnico, le abbiamo ascoltate insieme, scrivendo le parole che più le avevano colpite per ogni brano. Poi ho chiesto loro di fare grande attenzione, più grande di quando si possono guardare negli occhi, e di ascoltarsi le une con le altre e di provare a comporre, senza accavallare le voci, un testo. Questo è il risultato:
17 MARZO 2020
Perdere l’orientamento,
Siamo falsi amori
senza scarpe
Ricominciare la vita
Inseguite da strane cose
Conosco la tua pelle
Non c’è modo di scappare
è un proiettile al cuore
Amo e odio
Digerisco tutte le parole
Non mi fido del mio cuore
Cosa fuggi?
Mi viene da piangere
Il finale migliore
Voglio te
Notte e giorno
Dubbi non ho
Abbraccio la verità
Ritorno a fingere
Per strada c’è una linea sottile
Forse è tardi
Serviamo a niente
A parlare d’amore
chiudendo gli occhi
respirare
Maledetto occhi blu
Per due che come noi
piano piano
ridevamo come pazzi
notte e giorno
Soffrirò
Esplode uno sguardo perso
Scappare
in un posto chissà dove
Ricominciare
Per non vederti più
Sognare
Pioveranno giorni pallidi
Prima che tu vada
mi ricorderò