Teatro Libero
Aspettando Manon
In viale Ortigia 72 si consuma il rito di una felicità desiderata, anelata, soprattutto mancata. Manon è felice? Una domanda che fa da scintilla alla narrazione, scandendo a più riprese l’attesa, l’attesa dell’incontro, l’attesa della felicità stessa. Ma chi è Manon? Al civico 72 di viale Ortigia a Palermo, dove vive, la signora nota come Manon difende da sola principi che il resto del mondo dilapida come fossero un’immeritata eredità, o almeno così crede. Il rapporto di un figlio e di sua madre, della vita di un figlio, della sua felicità e dell’affermazione del proprio sé che si scontra con l’ancestrale giogo esercitato dalle madri. «Per volersi bene basta annuire in silenzio. Uno accenna al proprio profondo malessere, l’altro annuisce. Il silenzio è parte fondamentale di questa storia».
tratto da “La morale del Centrino. Ovvero come sopravvivere a una mamma siciliana” di Alberto Milazzo, edizioni SEM – Milano; adattamento teatrale di Luca Mazzone e Alberto Milazzo; scena, regia e paesaggio sonoro Luca Mazzone; con Giuseppe Lanino; luci Fiorenza Dado e Gabriele Circo; video Pietro Vaglica – con la collaborazione di Marta Lunetta