Il fascismo avvelena il sociale
Visioni
di Gigi Mangia
La pandemia causata dal Covid ci sta insegnando lezioni importanti su come la popolazione risponde alla crisi e alla disinformazione e sta cambiando anche il modo in cui gli scienziati studiano i problemi di salute pubblica.
C’è disorientamento, intellettuali che si scherano senza capire e i fascisti che cavalcano il disagio sociale e la paura. Non è da oggi che le forze dell’estrema destra, nelle periferie, cavalcano il disagio della precarietà delle classi popolari. C’è stata prima la lotta per le case popolari, poi il rifiuto per gli extracomunitari, oggi il corteggiamento dei No vax e No green pass. Forza Nuova, dal mese di luglio, ha un giornale online. Il direttore è Giuliano Castellino, il vice di Roberto Fiore, presidente di Forza Nuova dal quale incita la lotta e il rifiuto del vaccino dispensando false informazioni e incredibili fake news.
Non solo. Le forze neofasciste, ricevono finanziamenti dall’estero di oscura provenienza. Ancora, c’è un legame tra le organizzazioni di estrema destra e alcuni parlamentari di Fratelli d’Italia, i quali hanno utilizzato alcuni loro documenti nelle interrogazioni parlamentari. Il Quotidiano Domani del direttore Stefano Feltri approfondisce e documenta, nelle sue pagine, i rapporti della destra fascista con la destra di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Forza Nuova ha la sede nel palazzo della fondazione di Alleanza Nazionale, ai Parioli a Roma dove, a parole, ha avuto comunicazione dello sfratto. Di fatto, però, rimane sempre li. Non vedere il pericolo, non rendersi conto della gravità politica e sociale delle forze neofasciste da parte di alcuni intellettuali, è il modo migliore per aggravare il problema e complicare il quadro politico.
C’è chi lo fa per opporsi e creare difficoltà a Mario Draghi. Per lui, invece, è molto chiaro il pericolo, lo ha dimostrato con un comportamento esemplare e chiaro. È stato, dopo Prodi, il Presidente del Consiglio a recarsi in visita nella sede della CGL, distrutta dai neofascisti e abbracciare il segretario nazionale Maurizio Landini dando un segnale inequivocabile agli italiani e all’Europa. La nostra Costituzione è chiara nel vietare la formazione di forze politiche ispirate al fascismo. Infatti di sabato 2 ottobre a Roma l’attacco al sindacato e il tentato attacco a Palazzo Chigi sono la volontà evidente di colpire lo Stato e quindi mettere in crisi la democrazia. Basta questo per prendere la decisione di sciogliere e dichiarare contro legge le organizzazioni neofasciste di Roberto Fiore e Giuliano Castellino. Il governo lo può fare servendosi della legge Scelba del 1952 come lo può fare anche la magistratura. Non farlo sarebbe una risposta debole e grave o comunque insufficiente ad evitare che il fascismo continui ad avvelenare le forze sociali. Bisogna evitare che i cittadini che si rifiutano di presentare il Green Pass al datore di lavoro lo facciano per uso politico come potrebbe accadere al porto di Trieste.