C’è ancora troppa violenza
contro le donne
Visioni
di Gigi Mangia
Lettera aperta
Il mio tempo è iniziato nei tuoi occhi, la mia vita al tuo seno. Nelle tue braccia ho scoperto l’amore. Tu hai sempre scaldato il mio corpo e hai sentito il mio cuore, sei stata segreta. Tu sei stata per me come
un fiore, hai riempito i miei gironi di profumi e colori. Tu non meriti il maschilismo, è più amaro del veleno, offende la tua storia, inquina la nostra felicità. L’8 Marzo è una pagina bianca. Nel primo rigo bisogna scrivere la parola “SCUSAMI se ho mancato di seguire la strada che tu mi volevi insegnare: amare e basta”.
C’è troppa violenza contro le donne, l’8 Marzo non può essere una giornata di festa, ma di riflessione.
Vorrei dedicare l’8 Marzo a una bambina “Embla Ademi”, una piccola bambina di 11 anni della Macedonia del nord, affetta da sindrome di
Down è stata vittima di maltrattamenti e di atti di bullismo dai suoi compagni di classe.
È ancora inaccettabile minacciare e mettere in pericolo i bambini, soprattutto quando sono affetti da problemi fisici e deficienze nello
sviluppo. L’uguaglianza è un processo di educazione e comincia proprio a scuola, il traguardo però per raggiungere l’uguaglianza e la parità di genere è ancora lontano.