Calendario

Dicembre 2023


16 lug

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

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17 lug

Socìetas/Romeo Castellucci

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Ludovica Rambelli Teatro

La conversione di un cavallo

Ludovica Rambelli Teatro

La conversione di un cavallo


18 lug

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

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Socìetas/Romeo Castellucci

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Socìetas/Romeo Castellucci

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Socìetas/Romeo Castellucci

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Andrea Baracco / Cardellino srl

Metamorfosi


19 lug

Nicola Lagioia

Presto saprò chi sono

Pippo Delbono

Di notte


20 lug

Stefano Massini

Alfabeto delle emozioni


21 lug

Concita De Gregorio e Erica Mou/Teatri di Bari

Un’ultima cosa


22 lug

Ermanna Montanari/Albe

Vergine madre, figlia del tuo figlio


23 lug

Masque teatro e a seguire Dewey Dell

Voodoo

Dewey Dell

Deriva traversa

Teatro Koreja

Paladini di Francia


24 lug

Spellbound Contemporary Ballet

The real you

Leo Bassi

70 Anni


25 lug

Parini Secondo + Parini Secondo / Bremo

Speeed +What will happen tomorrow

Ivo Dimchev

Top Faves

immagine di copertina Lo sfregio del volto della donna

Lo sfregio del volto della donna

Visioni
di Gigi Mangia

A Palma di Montechiaro, paese poco lontano da Agrigento, Rosario Gioacchino Morgana, di 48 anni, ha sfregiato con l’acido il volto della moglie, la quale era tornata a casa per prendere i suoi abiti.

La donna aveva già denunciato l’uomo per violenza ed era in un centro protetto. Non è il primo uomo violento che sfregia con l’acido il volto della donna, perché é un comportamento violento che si ripete ed ha radici culturali profonde.

É il modello più violento del patriarcato nel costume sociale della storia quello che porta l’uomo a declinare il senso di superiorità del maschio sulla donna, al suo essere primo padrone esclusivo del corpo femminile e del godimento della sua bellezza del corpo inteso come carne.

La pulsione del possesso, fondata sulla forza porta l’uomo patriarcale all’incapacità di non essere capace di perdere e quindi a usare la violenza e l’odio come bisogno di distruggere, sfregiando il volto della donna, la bellezza della sua identità unica ed esclusiva raccontata con gli occhi profondi e affascinanti nel suo modo di guardare dove emerge la bellezza del volto e creatività emotiva del parlare con gli occhi senza usare le parole.

La bellezza del volto della donna é all’origine dell’invidia della violenza del maschio, il quale lo porta a sfregiare il volto e fissare così nel volto sfregiato, la bandiera della sua vittoria. L’uomo violento si nutre e vive dell’odio verso la donna, che una volta ferita e per sempre sfregiata non avrà mai più amore ma solo solitudine e miserevole comprensione. Lo stupro e lo sfregio del volto del corpo della donna, sono le forme di violenza che non possono avere perdono, ma solo condanna: sempre, sempre, sempre! Con tutta la nostra forza.
Il 10 dicembre é la giornata Internazionale della proclamazione dei diritti universali proclamati dall’ONU, dedichiamo questa giornata alle donne alle quali sono negati diritti fondamentali, dalla libertà al rispetto del loro corpo e alle bambine dell’Afghanistan alle quali é negata la scuola appena arrivano le mestruazioni quindi l’istruzione, il diritto fondamentale alla formazione affettiva ed intellettiva.

prossimi Appuntamenti

16 lug · 18 lug

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Senza Titolo

17 lug

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La conversione di un cavallo