Calendario

November 2024

Non sono previsti spettacoli per il mese selezionato.

immagine di copertina Un grande museo

Un grande museo

Visioni
di Gigi Mangia

Al G7 sul turismo a Napoli, l’imprenditore Flavio Briatore, ha avuto la stravagante idea di proporre, anche in Italia, un progetto di un museo nazionale in cui esporre le grandi ed esclusive opere d’arte come avviene in Francia con il museo del Louvre, in Spagna con il museo di Prado.
Per l’imprenditore Briatore la sua idea serve per fare soldi: straordinari incassi. Il dottor Flavio Briatore è un esperto imprenditore di successo nel turismo balneare. Sono famosi infatti i suoi villaggi per vacanze di lusso, ma la cultura, i musei, le opere d’arte non sono ombrelloni e comode sdraio per stare comodamente al sole. Il museo è il cuore delle città, che le anima e le rende vive. I

l museo non è un luogo di esposizione di opere da guardare passeggiando, come avviene con le merci esposte nei supermercati. Il museo è la memoria, la storia, l’orgoglio, l’identità della città in cui vivere e conoscere gli anni, i volti dei luoghi. L’Italia è il paese dei campanili, delle chiese, dei teatri, i comuni per difenderli hanno fatto lotte memorabili a partire dalla storia medievale. Il museo non è fatto solamente da sale di esposizione organizzate semplicemente per guardare, al contrario è fatto per far conoscere i tempi, le sfide, i sacrifici le lotte vissute dalle comunità che si sono affermate nella e con la forza e la creatività. Il museo ha la forza di resistere allo spopolamento sia delle piccole città sia dei borghi storici perchè attira turisti da tutto il mondo.

La forza turistica dell’italia è quella di avere i musei più importanti nelle città ed anche di essere il paese dei festival culturali con i quali tutte le arti incontrano raccontando il mondo.

prossimi Appuntamenti

17 mag

Fabrizio Gifuni

Con il vostro irridente silenzio

23, 24 mag

FORTY!

immagine di copertina Il museo dei diritti umani delle persone

Il museo dei diritti umani delle persone

Visioni
di Gigi Mangia

All’università di Padova nascerà il “museo dei diritti umani delle persone” con la collaborazione della regione Veneto e del comune di Padova.
Le istituzioni culturali: il teatro, il cinema, la musica, la fotografia, la letteratura e i musei si sono impegnati, da sempre, nella lotta contro la violenza, per la difesa dei diritti documentando anche sul campo la violenza, i morti innocenti, i bombardamenti degli ospedali, delle scuole, dei teatri, delle biblioteche, distruggendo i libri.
Lo stupro delle donne è stato usato come arma, il loro corpo come campo di guerra. Prigionieri di guerra sono stati usati per scoprire depositi di armi esplosive, nascoste nei rifugi. Le donne in lotta per la loro libertà in Iran sono innocenti in carcere e rischiano di essere condannate alla pena di morte. Il mito della frontiera, a fondamento della nuova destra mondiale, è diventato il luogo dove muore il diritto, dove finisce l’accoglienza del diverso. Il mar mediterraneo, il mare di morti, dove muore anche il diritto alla sepoltura che mai è stato negato nella storia dei popoli.
Il museo dei diritti nasce con lo scopo di erogare per informare, per diffondere la conoscenza e per avere memoria documentata della perdita dei diritti umani delle persone. È un museo preattivo organizzato proprio per invitare e stimolare la rifglessione attraverso la partecipazione consapevole e attiva. Le università non stanno ferme, si muovono e sono impegnate nella difesa dei diritti attraverso lo studio, la conoscenza della storia documentata. Anche l’univeraità La Sapienza di Roma, quest’anno ha attivato un dottorato proprio sui diritti umani delle persone. Iniziative queste importanti e fondamentali per affrontare la grande crisi e la perdita dei diritti. La guerra uccide: porta odio e fame; la cultura invece, porta rispetto e insegna a vivere!…

prossimi Appuntamenti

17 mag

Fabrizio Gifuni

Con il vostro irridente silenzio

23, 24 mag

FORTY!

immagine di copertina Quando il corpo delle donne diventa simbolo di lotta per la libertà

Quando il corpo delle donne diventa simbolo di lotta per la libertà

Visioni
di Gigi Mangia

È una forma nuova, straordinaria, efficace ed incomparabile: quella delle donne quando usano il loro corpo per lotta di liberazione, per la loro libertà contro il potere autoritario, repressivo ed autocratico del governo iraniano. Sono le giovani donne, lo fanno senza avere paura, consapevoli di finire in carcere, dove subire la violenza e sfidare la condanna a morte. La guerra delle donne non è come quella degli eserciti i quali usano carrarmati, missili, bombe intelligenti, tutti per uccidere, per distruggere intere città; al contrario le donne affermano col proprio corpo il diritto di essere libere, di amare e di studiare, di essere fondamentalmente “donna, vita, libertà”.
Una giovane studentessa è stata fermata dalla polizia ed è stata rimproverata perchè non portava correttamente lo hijab. La risposta della giovane donna è stata quella di liberarsi dei vestiti mantendo solo quelli intimi. La giovane donna ha avuto la forza di resistere per poi entrare nell’università, farsi notare dagli studenti e i professori, manifestando davanti a loro la sua grande protesta di un grande coraggio e di convinta resistenza contro il potere repressivo di tutte le libertà delle donne di Teheran. La giovane studentessa è stata arrestata dalla polizia, dalla quale è stata dichiarata una malata di mente. In Iran la lotta di liberazione delle donne sin dall’inizio è stata giudicata come un movimento di donne malate di mente proprio per emarginarle e in particolare per screditare e quindi per reprimere la loro opposizione al potere teocratico che governa l’Iran dal 1979. Prima le donne iraniane infatti erano libere.
Le guerre fatte dall’uomo uccidono, portano morte e distruzione : avvelenano l’aria e distruggono la terra. La lotta fatta dalle donne invece libera la società e accende il futuro, per questo la loro lotta è il nostro avvenire.

prossimi Appuntamenti

17 mag

Fabrizio Gifuni

Con il vostro irridente silenzio

23, 24 mag

FORTY!