Antonio Panzuto
L’Odissea
L’Odissea è il poema del viaggio e della nostalgia. È la storia di Ulisse, eroe astuto e valoroso, ma enormemente infelice, perché, desideroso di ritornare in patria, è spinto continuamente lontano dall’odio di un Dio. Affronta avventure affascinanti e pericoli terribili: dai mangiatori di loto, la pianta che fa dimenticare il ritorno, al Ciclope mostruoso, crudele e beffardo, dalla maga Circe, bellissima, che trasforma in porci i compagni di Ulisse, al canto delle Sirene, dal vento di Eolo a Scilla e Cariddi. Questa versione dell’Odissea – Canto per oggetti e voce vuole trascinare con sé chi guarda, attraverso la continua trasformazione della scena. Sculture plastiche in movimento, e figure, macchine sceniche sofisticate, giocattoli tradizionali, come il Lego e il Meccano, oggetti d’uso quotidiano, ispirati all’iconografia greca, vengono utilizzati per accompagnare il racconto, narrato da una voce quieta che enfatizza i passaggi emotivi come un canto e fluisce tranquilla come un sogno. Alla parola si oppone il gesto silenzioso, al racconto la forza espressiva degli oggetti, ai silenzi i delicati colori della luce. Parole e immagini corrono su binari espressivi differenti ma paralleli, spinti dal vento della poesia.
DI ANTONIO PANZUTO FIGURE E MACCHINE ANTONIO PANZUTO LUCI PAOLO POLLO RODIGHIERO VOCE RECITANTE GIANCARLO PREVIATI TECNICO DI SALA GIANUGO FABRIS SUONI E REGIA ALESSANDRO TOGNON