Insegnare teatro a scuola
Visioni
di Gigi Mangia
n Francia, il presidente Emmanuel Macron, propone l’insegnamento del teatro a scuola. La proposta di insegnare a fare teatro nella scuola, oltre ad essere innovativa nella pedagogia, risponde alle grandi esigenze culturali e formative delle nuove generazioni, di vivere lo studio della letteratura.
Il teatro é la casa delle parole, dove si impara a conoscerle, a usarle, a rispettarle, a costruire relazioni. Il teatro infatti é incontro di corpi impegnati nel dialogo a portare fuori nella luce l’io e la voce . Fare teatro vuol dire fare tanta fatica : imparare a memoria i copioni é un grande impegno che stimola la crescita, sviluppa la memoria, cura la mente e più ancora l’autostima, la sicurezza e il controllo delle emozioni.
Fare teatro é fare ricerca di una conoscenza approfondita delle opere letterarie. Per arrivare a recitare bisogna studiare con grande impegno l’autore scelto. Bisogna approfondire la scrittura, conoscere la sintassi e avere grande proprietà della punteggiatura. La scrittura infatti é l’arte più difficile nella recitazione. L’attore deve essere capace di entrare, di condividere per poi rappresentare il personaggio che non deve essere percepito sempre vero è mai finto.
L’attore infatti , per me, é il vero conoscitore critico dell’opera letteraria. Da più parti si denuncia il pericolo di essere arrivati al tramonto dei sentimenti dell’uomo. L’intelligenza artificiale spaventa e disorienta. Insegnare il teatro a scuola in questo momento di crisi é la strada, la nave che porta la generazione Z nel porto, dove trovare i sentimenti e i maestri per impararli a vivere e costruire rapporti orientati alla convivialità. I poeti sono sempre credibili e sinceri e non ti abbandonano mai.