Teatro Koreja / Liceo Artistico e Coreutico Statale “Ciardo-Pellegrino” di Lecce/SPETTACOLO RINVIATO
La letteratura spiegata dai ragazzi secondo Antonio Pascale
Un anziano padre, il re troiano Priamo che piange la morte del figlio Ettore, eroe martoriato, chiede al suo assassino, Achille, eroe ancora più glorioso, di restituirgli il corpo del figlio.
Questo straziante dialogo, iconico, universale, parte finale del XXIV canto dell’Iliade è il testo che Antonio Pascale, scrittore, saggista, autore teatrale e televisivo, ispettore presso il Ministero per le Politiche Agricole, pubblicato da Einaudi, minimum fax, Laterza, Chiare lettere, vincitore di molti premi, tradotto in varie lingue, collaboratore con il Corriere della Sera, Il Foglio, Il Mattino, Mind e le Scienze, ha scelto di discutere con i ragazzi del Liceo Artistico e Coreutico “Ciardo – Pellegrino” di Lecce, con la guida di Maria Rosaria Ponzetta del Teatro Koreja. L’infelicità umana, la caducità terrena rispetto alla vendetta divina, la profonda familiarità di un padre e un figlio, sono i temi centrali di questo canto: il mutamento dell’eroe spietato Achille in uomo dolente e comprensivo è paradigma di quando il tempo dello sviluppo sia un’età fragile in cui la guida e la pietà di un padre sono necessarie e sostanziali.
testo: XXIV canto dell’Iliade