Calendario

March 2022


16 lug

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

Socìetas/Romeo Castellucci

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Socìetas/Romeo Castellucci

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Socìetas/Romeo Castellucci

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17 lug

Socìetas/Romeo Castellucci

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Socìetas/Romeo Castellucci

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Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

Ludovica Rambelli Teatro

La conversione di un cavallo

Ludovica Rambelli Teatro

La conversione di un cavallo


18 lug

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

Socìetas/Romeo Castellucci

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Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

Andrea Baracco / Cardellino srl

Metamorfosi


19 lug

Nicola Lagioia

Presto saprò chi sono

Pippo Delbono

Di notte


20 lug

Stefano Massini

Alfabeto delle emozioni


21 lug

Concita De Gregorio e Erica Mou/Teatri di Bari

Un’ultima cosa


22 lug

Ermanna Montanari/Albe

Vergine madre, figlia del tuo figlio


23 lug

Masque teatro e a seguire Dewey Dell

Voodoo

Dewey Dell

Deriva traversa

Teatro Koreja

Paladini di Francia


24 lug

Spellbound Contemporary Ballet

The real you

Leo Bassi

70 Anni


25 lug

Parini Secondo + Parini Secondo / Bremo

Speeed +What will happen tomorrow

Ivo Dimchev

Top Faves

immagine di copertina Gli invisibili innocenti della guerra in Ucraina

Gli invisibili innocenti della guerra in Ucraina

Visioni
di Gigi Mangia

Secondo la Croce Rossa, l’UNICEF e l’UNHCR, sono almeno 17 milioni i bambini vittime della guerra, sono vittime innocenti e invisibili nella narrazione del conflitto. Per loro la violenza della guerra è senza regole, priva di ogni forma di rispetto della loro vita. Nelle città di guerra l’aria è irrespirabile, il rumore delle armi causano terrore, i bambini muoiono sotto il cielo nero. Non hanno nessuna colpa e noi dovremmo avere il coraggio di chiedere scusa per averli fatti nascere in un Mondo di guerra. Sono bambini che hanno bisogno di essere curati dalle ferite di guerra, di essere aiutati a superare il trauma causato dalle armi, e di essere stati allontanati di notte dalle loro case, strappati al loro letto, svegliati in piena notte per scappare nel buio gelato per essere allontanati dai loro padri, portati al confine dove essere consegnati alle loro madri, liberando i loro papà a tornare a combattere per difendere, dai russi, la loro terra e la loro libertà.

La guerra che uccide i bambini, priva il Paese di avere la continuazione della generazione, causando la morte sociale e l’impoverimento della società. L’arte, la cultura, possono essere utili ad evitare la follia del dittatore russo. L’arte, infatti, può fermare e sconfiggere la guerra. Tocca a noi l’impegno di incontrare e scegliere le parole, per conoscerle, per comprenderle e per poi usarle, per cambiare, quindi per costruire un modello culturale fondato sulla pace e sul riconoscimento dei popoli come fratelli

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16 lug · 18 lug

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

17 lug

Ludovica Rambelli Teatro

La conversione di un cavallo