Il bianco
Visioni
di Gigi Mangia
l bianco è una visione, l’inizio del nascere, il momento di entrare nel tempo, sentire la vita, e scoprire le emozioni.
Lo fa il teatro, lo scopre il bambino, quando lo domanda all’attore: “perché all’inizio eravate tutti bianchi?”
Risposta degli attori :”perchè il bianco è il colore che indica la purezza e l’innocenza dei bambini”. I bambini nascono puri ed innocenti. Il bambino nasce nell’amore, la sua vita comincia in due cuori. Il teatro è semplicità, la sua lingua è diretta e riesce a portare nella scoperta dell’amore il bambino che trova il verbo nascere, si emoziona, si afferma come identità: capisce il significato del nascere. “C’era due volte un cuore” di Tib Teatro è una favola d’amore, un canto alla vita, un grazie alla natura generosa di bellezza, declinata dal succedersi delle stagioni. È una visione di distanza dalla modernità digitale, dall’IO narcisistico vuoto e falso della bellezza artificiale nello schermo dello smartphone. Fra i 7 e i 10 anni, 7 bambini su 10 hanno un cellulare. A causa dell’uso scorretto del cellulare i bambini sono poveri nell’uso delle parole, scorretti nella scrittura, in ritardo nella logica sono poco attenti, ansiosi e depressi. I bambini hanno bisogno di stimoli della creatività, di dialogo, di gioco, di libertà, di fantasia. “C’era due volte un cuore” sembra uno spettacolo fatto proprio per il nostro presente, per capire e per affrontare le difficoltà dell’infanzia del bambino nel suo tempo più importante della crescita.