Calendario

March 2024


16 lug

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

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Senza Titolo

Socìetas/Romeo Castellucci

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Socìetas/Romeo Castellucci

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17 lug

Socìetas/Romeo Castellucci

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Socìetas/Romeo Castellucci

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Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

Ludovica Rambelli Teatro

La conversione di un cavallo

Ludovica Rambelli Teatro

La conversione di un cavallo


18 lug

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

Socìetas/Romeo Castellucci

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Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

Andrea Baracco / Cardellino srl

Metamorfosi


19 lug

Nicola Lagioia

Presto saprò chi sono

Pippo Delbono

Di notte


20 lug

Stefano Massini

Alfabeto delle emozioni


21 lug

Concita De Gregorio e Erica Mou/Teatri di Bari

Un’ultima cosa


22 lug

Ermanna Montanari/Albe

Vergine madre, figlia del tuo figlio


23 lug

Masque teatro e a seguire Dewey Dell

Voodoo

Dewey Dell

Deriva traversa

Teatro Koreja

Paladini di Francia


24 lug

Spellbound Contemporary Ballet

The real you

Leo Bassi

70 Anni


25 lug

Parini Secondo + Parini Secondo / Bremo

Speeed +What will happen tomorrow

Ivo Dimchev

Top Faves

immagine di copertina Il bianco

Il bianco

Visioni
di Gigi Mangia

l bianco è una visione, l’inizio del nascere, il momento di entrare nel tempo, sentire la vita, e scoprire le emozioni.
Lo fa il teatro, lo scopre il bambino, quando lo domanda all’attore: “perché all’inizio eravate tutti bianchi?”
Risposta degli attori :”perchè il bianco è il colore che indica la purezza e l’innocenza dei bambini”. I bambini nascono puri ed innocenti. Il bambino nasce nell’amore, la sua vita comincia in due cuori. Il teatro è semplicità, la sua lingua è diretta e riesce a portare nella scoperta dell’amore il bambino che trova il verbo nascere, si emoziona, si afferma come identità: capisce il significato del nascere. “C’era due volte un cuore” di Tib Teatro è una favola d’amore, un canto alla vita, un grazie alla natura generosa di bellezza, declinata dal succedersi delle stagioni. È una visione di distanza dalla modernità digitale, dall’IO narcisistico vuoto e falso della bellezza artificiale nello schermo dello smartphone. Fra i 7 e i 10 anni, 7 bambini su 10 hanno un cellulare. A causa dell’uso scorretto del cellulare i bambini sono poveri nell’uso delle parole, scorretti nella scrittura, in ritardo nella logica sono poco attenti, ansiosi e depressi. I bambini hanno bisogno di stimoli della creatività, di dialogo, di gioco, di libertà, di fantasia. “C’era due volte un cuore” sembra uno spettacolo fatto proprio per il nostro presente, per capire e per affrontare le difficoltà dell’infanzia del bambino nel suo tempo più importante della crescita.

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16 lug · 18 lug

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

17 lug

Ludovica Rambelli Teatro

La conversione di un cavallo