Il Teatro ricorda Carla Fracci
Visioni
di Gigi Mangia
La storia artistica della danzatrice Carla Fracci, è la storia del teatro italiano nel Mondo.
La vita di Carla Fracci è cominciata in teatro, dove ha danzato da quando era ragazzina; il suo addio al teatro avverrà nel Foyer della scala, mentre i funerali si svolgeranno nella Chiesa di San Marco a Milano.
Ricorderemo la figura di Carla Fracci, il suo corpo elegantissimo, sempre vestita di bianco, la sua eleganza anche quando camminava nelle strade. Carla Fracci è stata il poeta di Euclide, perché la sua arte ha saputo disegnare lo spazio e, soprattutto, ha saputo mettere insieme la musica e la danza, il vedere e il sentire e, soprattutto, ha saputo entusiasmare la felicità della mente.
Carla Fracci rimarrà nella storia del teatro. La morte è fatta del vuoto che causa dolore, porta ad una parola, l’addio, la distanza dal corpo che, però, rimane nella memoria. Il teatro non dimentica, ma ricorda e quindi l’arte non si perde. Carla Fracci rimane nel teatro, ci insegnerà ancora a danzare e, soprattutto, ci insegnerà ad avere entusiasmo per la danza, un disegno ideale dello spazio dove la fantasia volteggia e non si ferma mai.
Foto Archivio Koreja