Dimissioni dal sud (2002)
Mi dimetto dagli ulivi/ Mi dimetto dalle frisellate per turisti/
Mi dimetto dalle pennellate di bianco sui centri storici/
Mi dimetto dal dover amare indistintamente tutti i miei parenti/ Mi dimetto da lu sole, lu mare, lu jentu/ Mi dimetto dal Sud/ Io mi dimetto, e tu ?
Lo spettacolo racconta in forma ironica e grottesca le contraddizioni di un sud che spudoratamente e gentimentalmente amiamo. In scena tre attori narratori, ognuno con un suo Sud da raccontare: il sogno comunitario della terra, l’arrivo delle mitologie dello sviluppo e del progresso, il Meridione di oggi, che frana addosso attraverso gli articoli dei quotidiani. I narratori si strappano la parola, interagiscono, combinano i racconti, alla ricerca dei collegamenti e dei fili tra quello che era ieri ed è oggi, delle parole che danno forza e della sostanza che spinge all’invenzione del futuro.
Tutto lo spettacolo si confronta con linguaggi antichi e contemporanei: la memoria del cantastorie popolare, la parola ritmica e rappata, la forza di appunti visivi e filmati. Un luogo dove costruire una memoria del presente.
attori-autori Cristina Mileti, Fabrizio Pugliese, Fabrizio Saccomanno testo e regia Gianluigi Gherzi drammaturgia video Ippolito Chiarello cura tecnica Marco Oliani foto di Claudio Longo