Quattro stagioni (1986)
Ovvero come ammazzare il tempo
Un carro, quello del Tempo, attraversa le strade e le piazze di un paese trasformandosi nelle immagini di un’avventura che sempre ricomincia: la giovinezza, l’età dell’amore, la maternità, la
vecchiaia.
Otto personaggi, provenienti da terre lontane, si imbarcano sul carro agli ordini di un bianco capitano e attraversano le stagioni, la natura, la città, la musica, mostrando il ripetersi ciclico della forza solare, della malinconia, della stanchezza, della distruzione.
Ogni personaggio inventa le sue superstizioni per sopravvivere all’ inesorabile ciclo della vita e della morte. Lo spettacolo è il risultato del lavoro di ricerca e di invenzione dei singoli attori e della costruzione che il regista ha fatto con i loro materiali
con Stefano Bove, Pina Bucci, Francesca Carallo, Silvia Civilla, Charlotte Faarup,Franco Ferramosca, Salvatore Tramacere, Marc Van der Velden, Else Kronman regia Silvia Ricciardelli consulenza ritmica Effath Djalili e Norbert Loghin realizzazione carro-scena Nicola Bruno