Compagnia Vetrano/Randisi
Due stupidi sublimi (on air)
In una emittente radiofonica i noti attori teatrali Vetrano e Randisi sono ospiti di una trasmissione in diretta dove tra dediche, musiche e messaggi inviati dagli ascoltatori, sciorinano i loro dialoghi, scritti premendo fino in fondo il pedale del nonsense.
Sketch radiofonici che diventano teatro, davanti agli occhi degli spettatori invitati come pubblico negli studi della radio in cui un simpatico con- duttore presenta e raccorda le scene.
I dialoghi di questi due “stupidi sublimi” costituiscono un viaggio surreale che, da un’isola così deserta da rivelarsi infine mancante perfino di se stessa, conduce a un’architettura di deliziose, necessarie assurdità. Non appena i due si riconosco- no e cercano di stabilire un rapporto, le loro discussioni e i loro litigi si addentra- no nel labirinto della nostra quotidiana confusione esistenziale, mentre volano sul tutto i gabbiani della poesia: si confrontano nel duello onomatopeico di un’incal- zante partita a ping-pong o si ritrovano, esecutori di un concerto per sole voci, dentro un immaginario armadio a muro; scandagliano la psiche umana partendo dall’avversione per la pioggia ed evocano una mitica messinscena di Giorni felici. E così, l’isola che non c’è prende forma e vita, dall’associazione dei pensieri e dei desideri dei due naufraghi, dal loro unico modo possibile di essere vivi.
Drammaturgia, Interpretazione E Regia Di Enzo Vetrano E Stefano Randisi Con Antonio Rinaldi In Veste Di Musicista E Conduttore Radiofonico