Teatro dell'Elfo/Luca Toracca
Quentin Crisp la speranza è nuda
La vita di Quentin Crisp, icona gay nel mondo anglosassone, comincia con una difficile giovinezza in cui, per vivere, si deve prostituire e posare nudo nelle scuole d’arte. Deriso continuamente per il suo essere effeminato, Crisp viene ripetutamente molestato dalla polizia, insultato e picchiato. Proprio per difendersi si costruisce nel corso degli anni una corazza fatta di intelligenza e di irresistibile distacco ironico.
Come lui stesso ammette, non ha nessun talento se non quello di essere se stesso, ma la sua personalità e il suo acume sono più che sufficienti a renderlo ben presto noto anche al di fuori della cerchia ristretta dei locali gay. Alla repressione e alle aggressioni reagisce con le sue mises fiammeggianti, i suoi trucchi e le sue clamorose pettinature. Mark Farrelly costruisce un monologo in due parti che attinge a piene mani da un repertorio di aforismi e paradossi degni di Oscar Wilde. Nella prima parte racconta gli anni difficili di Londra, nella seconda parte riproduce uno degli irresistibili one man show in cui Crisp si esibiva a New York. Luca Toracca, attore dotato di ironia, curiosità per la vita e abilità trasformistiche, è l’interprete perfetto per farci conoscere questo personaggio sorprendente, inedito e soavemente rivoluzionario.
DI Mark Farrelly TRADUZIONE DI Matteo Colombo CON Luca Toracca A CURA DI Ferdinando Bruni LUCI E SUONO Roberta Faiolo e Lorenzo Crippa ASSISTENTE SCENE E COSTUMI Roberta Monopoli SARTA Ortensia Mazzei PRODUZIONE Teatro dell’Elfo