Il mondo in quarantena
Visioni
di Gigi Mangia
Il 22 Aprile è la giornata mondiale dedicata alla Terra. Per tutto il mondo sarà una giornata particolare da passare chiusi in casa, in quarantena. Guarderemo la terra dalla finestra, con gli occhi chiusi, senza parole. Il nostro pensiero si disorienta nel silenzio vuoto, nella solitudine inutile, nella mancanza di contatto con le meraviglie della Terra che entrano nel nostro corpo e animano i viaggi della nostra mente. Ci chiediamo come mai da un villaggio sperduto e lontano da noi, il Covid19 abbia potuto attraversare la Terra, la casa di tutti. Il Coronavirus ha superato gli oceani, ha raggiunto i continenti e ha colpito le popolazioni. L’abbiamo definita Guerra Mondiale. Sentiamo la Terra in pericolo viviamo la paura di non avere più una casa sicura. Per difenderci, agli inizi del ‘900, avevamo costruito i parchi nazionali, come rimedio della rottura tra città e campagna e forse, abbiamo esagerato, costruendo i boschi verticali sui palazzi delle grandi città, convinti di vincere, con la tecnica, il torto fatto alla Terra. Ci siamo dimenticati che il capo degli Dei, Giove, punì il ribelle Prometeo perché volle dare all’uomo la tecnica per esercitare il suo dominio sulla Terra. La poetessa, Mariangela Gualtieri in una sua poesia “9 Marzo 2020” ci ricorda la necessità di fermarci prima dell’esagerare contro la Terra. Koreja è un teatro sensibile e aperto alla Terra, ai popoli, alle loro lingue, alle loro tradizioni. Il teatro è l’Agorà dei continenti, dove sentire e vedere. Parlare della Terra vuol dire vivere un modello sociale senza confini. Nel foyer di Koreja, appese alle pareti, ci sono le carte geografiche dei continenti proprio per dare forza al teatro come luogo di rappresentazione della geografia sociale e culturale di tutti noi che abitiamo la Terra e che oggi, dalla finestra, guardiamo con gli occhi senza parole.