La lezione di Umberto Eco
Visioni
di Gigi Mangia
Il 19 febbraio di 5 anni ci lasciava Umberto Eco, grande intellettuale del ‘900 di cui avvertiamo, forte, la mancanza.
Di Umberto Eco ricordiamo tutti l’opera Il nome della rosa come esempio di scrittura e di costruzione di un romanzo storico.
La presenza “quotidiana” del grande intellettuale che più ci ha accompagnato è stata, però, La bustina di Minerva una rubrica culturale e ironica da lui curata, pubblicata dal 1985 al 2016 sull’ultima pagina del settimanale l’Espresso.
Il titolo della rubrica sottolineava l’occasionalità degli scritti, con riferimento alla nota bustina di fiammiferi, nella cui parte interna spesso si prendevano appunti o si annotano brevi considerazioni. Così il grande studioso letterato e semiologo della lingua, ci ha insegnato a riflettere sugli eventi e sulle grandi trasformazioni della società, del teatro e dell’arte, dove nascevano i progetti di ricerca delle avanguardie.
Umberto Eco è morto, ma la sua lezione è ancora viva. Ricordiamolo con questo sentimento.