Liberamente ispirato a “Discorso drammatico in un palco vuoto in una notte già avanzata ”
(Matteo Bonvicino)
Visioni
di Anna Giaffreda*
Non c’è nulla!
Non c’è vita!
Eppure esisto, incarno, sconfino, mutevole dilago
Racconto con parole nuove,
Mi esprimo attraversando moderni canali!
Non c’è nulla. Non c’è vita
Il palco è vuoto!
Ma c’è energia che si sprigiona da qui e trascina con forza tutto quanto,
Travolgo, ferisco,
Trafiggo, agito, scuoto
Questo è sempre stato il punto di contatto tra queste realtà e le altre
L’unico locus ubiquo
L’unica soglia che attraversa le realtà
Tutte, compresa questa,
la cui natura varia
a seconda del punto da cui la si guarda: il vostro, il mio
Ma non c’è più nulla qui
Non c’è più vita qui
Nessuno, né niente è mai stato qui, ultimamente
Niente sarà più questo posto ormai!
Questo palco è tutta un’illusione?
È tutto finito?
È tutto in un vortice !
Un enorme buco nero che ha attirato e distrutto tutto qui
Non c’è vita qui, non c’è nulla qui.
Eppure IO ESISTO!
Resto in ascolto, osservo i movimenti dei vostri occhi
L’espressione di quei volti di coloro che una volta mi sedevano di fronte
L’altra faccia di questa medaglia
Quella faccia misteriosa che sorrideva, si divertiva e assisteva al buio
Perché, per ogni storia raccontata,
ne esiste un’altra legata intimamente alla prima
È quella di chi guarda, si rallegra o si strugge in un flusso di energia che scorre nel senso opposto
Una forza uguale e contraria
E il tempo … il tempo è dalla mia parte
Indissolubile, consumato, stremato ma VINTO MAI!
Mentre qui, non c’è più nulla, non c’è più vita
Non qui, né altrove, né mai
Ma io ESISTO!
*ASSENTI, PRESENTI – Progetto di scrittura e drammaturgia partecipata con gli spettatori Guarda il video https://vimeo.com/521344407