Calendario

Maggio 2023


16 lug

Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

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17 lug

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Senza Titolo

Ludovica Rambelli Teatro

La conversione di un cavallo

Ludovica Rambelli Teatro

La conversione di un cavallo


18 lug

Socìetas/Romeo Castellucci

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Socìetas/Romeo Castellucci

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Socìetas/Romeo Castellucci

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Socìetas/Romeo Castellucci

Senza Titolo

Andrea Baracco / Cardellino srl

Metamorfosi


19 lug

Nicola Lagioia

Presto saprò chi sono

Pippo Delbono

Di notte


20 lug

Stefano Massini

Alfabeto delle emozioni


21 lug

Concita De Gregorio e Erica Mou/Teatri di Bari

Un’ultima cosa


22 lug

Ermanna Montanari/Albe

Vergine madre, figlia del tuo figlio


23 lug

Masque teatro e a seguire Dewey Dell

Voodoo

Dewey Dell

Deriva traversa

Teatro Koreja

Paladini di Francia


24 lug

Spellbound Contemporary Ballet

The real you

Leo Bassi

70 Anni


25 lug

Parini Secondo + Parini Secondo / Bremo

Speeed +What will happen tomorrow

Ivo Dimchev

Top Faves

immagine di copertina L’oblio oncologico

L’oblio oncologico

Visioni
di Gigi Mangia

Nella commissione “affari sociali” del senato è iniziata la discussione tra i parlamentari per arrivare ad approvare la legge sull’oblio oncologico, da concludere entro il 2025, rispettando le raccomandazioni del Parlamento Europeo.

L’Italia non ha ancora una legge sull’oblio oncologico, che hanno invece altri Paesi europei, tra cui: Francia, Belgio e Lussemburgo. Se hai avuto la sfortuna di avere una malattia oncologica, rischi di non poter avere: un mutuo bancario, un’assicurazione, un prestito, ed anche l’affido di un bambino.

Verso i malati di cancro, ma più ancora verso le donne, questo è un gravissimo problema di discriminazione, che riguarda la civiltà ed interessa il diritto. Per chi ha vinto la lotta contro il tumore e ha fatto la dura esperienza del dolore, subire l’umiliazione di raccontare davanti ad un impiegato sconosciuto il proprio dolore, come anche scrivere su di un modulo l’esperienza della cura, è una prova insopportabile e moralmente deplorevole.

Per chi ha fatto la dura esperienza del tumore, malattia devastante, nei rapporti sociali le cui conseguenze coinvolgono le famiglie, questi malati non devono essere umiliati, ma aiutati ad avere vita sociale, a frequentare, a partecipare e a fare teatro, a svolgere attività sportive, a frequentare i musei e il cinema. Bisogna aiutare i malati di cancro per farli liberare dell’incubo del cancro che rimane come uno stigma, come un pregiudizio. Al contrario, bisogna disegnare un tempo di vita sulla cultura inclusiva in cui il desiderio di vita, diventa la forza della partecipazione per disegnare un paesaggio interiore in grado di trovare un nuovo equilibrio con il corpo che è stato devastato dalla malattia. Le donne sono le più discriminate, le più colpite, anche se l’85% di loro supera la malattia del tumore al seno.

Non esiste l’uomo senza malattia. L’uomo sano è un “mito” costruito per non avere paura del male e per essere lontano dal pericolo di morire.

La malattia, come il dolore, sono prove, esperienza di vita, da non nascondere, da raccontare perché con le parole si crea comunità sociale e quindi forza di vincere il male. Il denaro non misura il valore della vita ma l’egoismo dell’interesse della società, malata, dal possesso di avere denaro. Per liberare la vita dal denaro bisogna approvare con urgenza la legge sull’oblio oncologico perché il cancro è semplicemente un male del nostro tempo, sconfitto e superato.

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