Se la finta realtà è concreta fantasia
Visioni
di Marinella Miceli*
Essendo un’appassionata, una spettatrice ed un’ insegnante di scuola dell’infanzia, provo una grande malinconia. Sono convinta che gli spettacoli teatrali insegnino a superare le paure, come quella del buio. Per questo accompagnavo spesso i miei piccoli al Teatro Koreja di Lecce.
Ricordo i loro abbracci e le strette di mano quado si spegnevano le luci della sala, le loro faccine di stupore nel vedere gli effetti dei fari luminosi e le grasse risate per i mostri finti o i pagliacci buffi.
Ritengo che la chiusura prolungata dei teatri abbia negato ai nostri bambini la possibilità di immaginare e di entusiasmarsi di fronte a realtà spettacolari intimamente vissute. Il mondo favoloso, le trame fiabesche, il mescolarsi dei colori ed i dialoghi filtrati dalla loro fantasia soggettiva capace di trasformare la finta realtà in “concreta fantasia”, sono spunti educativi indispensabili per consentire lo sviluppo di una sana creatività.
Mi auguro che i teatri possano essere riaperti al più presto, garantendo contemporaneamente sicurezza e presenza, per consentire a grandi e piccini di tornare ad occupare le sale e godere dell’apertura del sipario, ormai da troppo tempo abbassato.
Fra foto e video abbiamo raccontato che il teatro ci manca:
*ASSENTI, PRESENTI – Progetto di scrittura e drammaturgia partecipata con gli spettatori Guarda il video https://vimeo.com/521344407